BIODIVERSITA’

LA POZZA DI RIPOPOLAMENTO DEGLI ANFIBI

In questo anno scolastico, per il pilastro “Biodiversità”, la nostra scuola raccoglie l’invito della Provincia di Varese di monitorare la pozza di ripopolamento degli anfibi, realizzata nell’ambito del progetto LIFE TIB rete ecologica “Campo dei Fiori – Ticino”, sita nel boschi di Cuirone nei pressi del laghetto dei Sabbioni.

Questi i punti dell’attività:

• Effettuare un controllo sullo stato dei telo impermeabile riportando gli esiti del controllo alla Provincia
• Verificare la presenza nella pozza di foglie, rami e legname in eccesso tale da rendere la pozza inutilizzabile
• Verificare la presenza di specie infestanti (es. rovi) nelle immediate vicinanze della pozza che possano invadere in modo consistente lo specchio d’acqua
• Verificare la presenza di acqua nella pozza e segnalarne prontamente la mancanza alla Provincia.
• Verificare 1 volta al mese che nella pozza sia presente acqua (durante la stagione riproduttiva, da Febbraio a Maggio/Giugno)

Il nostro insegnante, esperto in erpetologia, ha predisposto per tutte le classi  una presentazione sugli anfibi della nostra zona.

Anfibi Green School

Un gruppo di ragazzi di alcune classi, in diversi pomeriggi, hanno effettuato un primo sopralluogo per effettuare, prima della stagione riproduttiva, il monitoraggio della pozza che è risultata abbastanza in ordine.

Nel mese di marzo  abbiamo effettutato  sopralluoghi, con alcune  classi coinvolte nel progetto. Il 14 marzo, erano già presenti delle ovature, verosimilmente deposte durante le poche piogge cadute tra il 9 e il 10.

Il 25 marzo nella pozza abbiamo  osservato alcuni adulti di rana rossa e delle ovature “fresche” oltre a molti invertebrati acquatici (molluschi, larve di libellula). Nella pozza c’era poca acqua, sufficiente comunque ad ospitare diverse ovature di rane rosse. Molte ovature presentavano grandi quantità di alghe sulla superficie gelatinosa, facendo presupporre che lo sviluppo degli embrioni non potesse andare a buon fine. Più della metà delle ovature presenti (circa una ventina in tutto) erano in queste condizioni.  Non abbiamo osservato la presenza di girini, quindi è possibile che le ovature ricoperte di alghe fossero proprio quelle della prima deposizione. Il nostro sospetto è che la limitata quantità di acqua (dovuta alla siccità della stagione) causi una condizione di scarsa disponibilità di ossigeno che non consenta agli embrioni un corretto sviluppo.

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